Registro di anagrafe

Quesito
Le nuove norme sul condominio prevedono l’istituzione del “registro di anagrafe”. In merito, si chiede come debba comportarsi l’amministratore nel caso in cui un condomino non fornisca le informazioni necessarie.
Parere
La legge di riforma del condominio prevede che, qualora non vengano fornite dal condomino le richieste informative o gli aggiornamenti sullo stato dell’immobile e dei suoi occupanti ai fini del registro in oggetto, l’amministratore possa (e anzi debba) acquisire i dati non forniti aliunde, direttamente alla fonte e che le relative spese siano poste a carico di chi le ha rese necessarie con il suo comportamento omissivo.

Quesito
A seguito dell’entrata in vigore della riforma del condominio, l’amministratore ha provveduto a inviare la richiesta per la ricezione dei dati catastali dei vari appartamenti nonché degli altri dati necessari. In proposito, si chiede quali certificazioni debbano essere reperite in merito alla sicurezza degli impianti a servizio di ogni unità immobiliare.
Parere
La disposizione della legge n. 220/2012 sul registro di anagrafe non prevede affatto l’obbligo in capo ai condòmini di inviare documenti o certificazioni relative alle proprietà esclusive, né tantomeno a carico dell’amministratore di richiederle o di reperirle.
La norma parla solo di trasmissione di “dati” ed è evidente che una cosa sono i dati, altro sono i documenti.
Quando la legge ha voluto far riferimento alla trasmissione di documenti lo ha fatto espressamente come, ad esempio, nel caso dell’art. 63, ultimo comma, disp. att. del Codice civile.

Quesito
Le nuove norme sul condominio, che entreranno in vigore il prossimo 18 giugno, prevedono l’istituzione del “registro di anagrafe”: in merito si chiede se tra i dati da annotarvi vi siano anche quelli relativi a eventuali “affittuari”
Parere
La norma prevede l’annotazione nel registro anche dei dati relativi ai titolari di diritti personali di godimento che sono appunto i conduttori o gli inquilini o i locatari di immobili urbani, cioè quelli che nel quesito vengono definiti come “affittuari” (termine che giuridicamente si usa per indicare i locatari di azienda o di fondi rustici).

Quesito
Le riforma del condominio ha previsto l’istituzione del”registro di anagrafe”, in cui non si fa riferimento agli eventuali “affittuari”. Si chiede se gli stessi debbano esservi inseriti.
Parere
La norma prevede l’annotazione nel registro anche dei dati relativi ai titolari di diritti personali di godimento che sono appunto i conduttori o inquilini o locatari di immobili urbani cioè quelli indicati nel quesito come “affittuari” (termine che giuridicamente si usa per indicare i locatari di azienda o di fondi rustici).
da:CONFEDILIZIA-Segreteria generale