Pubblico una simpatica analisi di vita condominiale trovata in rete : qui
In tutti (generalizzo ma l’esperienza personale mi autorizza) i condomini c’è almeno una rappresentanza per ognuna delle seguenti categorie:
i rompicoglioni
gli intolleranti
i maleducati
gli educati-soccombenti
i distaccati
I rompicoglioni (sottoinsieme degli intolleranti) sono dei paranoici con molto tempo a disposizione che vivono “il condominio” come rappresentazione metaforica del mondo. Dato che nel condominio modello-mondo hanno
riconosciuto un peso millesimale consistente, a differenza del mondo reale dove il loro operato è sostanzialmente ininfluente sul sistema, passano il tempo a cercare cavilli, mosse strategiche per incastrare questo o quello, mettere in difficoltà l’amministratore, allarmare i condomini circa lo stato di salute dello stabile, avanzare dubbi circa la correttezza delle assemblee, criticare e denunciare qualunque evento si presti a critica indipendentemente dalla sua gravità, infine, ovviamente, muoversi e votare contro a priori. Solitamente, considerata anche la necessità di tempo disponibile, si tratta spesso di pensionati.
Aggiungo: non spesso ma quasi sempre si tratta: di pensionati se maschietti, di casalinghe se femminucce…… si sto parlando di te condomino rompicoglioni che mi leggi, sii solidale con i tuoi simili, non romperli
L’intollerante si differenzia dal rompicoglioni perché mosso esclusivamente da interessi personali. Considera schiamazzo qualunque naturale suono o rumore prodotto dalla normale vita quotidiana dei propri vicini (educati e non), vorrebbe che nessuno cucinasse altro che pasta in bianco per non sentire il minimo odore, sogna di poter limitare l’uso dell’ascensore per gli altri perché un po’ fa rumore, un po’ quando serve a lui deve sempre aspettare che si liberi e comunque non è mai al suo piano, non sopporta la figlia dei vicini che quando esce la sera indossa scarpe con i tacchi, tempesta le assemblee di mozioni perché si elimini il motore del cancello che fa troppo casino, si scandalizza se sente due sospiri provenire dai vicini perché sicuramente sono dei pervertiti, solitamente non vuole sganciare un centesimo così boccia tutte le iniziative (anche quelle indispensabili) che comportano una spesa straordinaria. Toglie il saluto ciclicamente a ogni vicino. Di solito a metà assemblea inizia a gridare, imprecare, poi si alza e se ne va.
Il maleducato, vabbé il maleducato si sa.
L’educato soccombente è la vittima di tutti gli altri perché subisce i rumori gli schiamazzi dei precedenti fa molta attenzione a non produrre rumore perché non ci si lamenti di lui, cammina in punta di piedi, sgrida la
moglie che cammina poggiando prima il tallone, parla sottovoce in casa, non può arrabbiarsi e discutere, non fa più l’amore (… lei geme! Sta stronza), prega perché seduto sulla tazza non si senta il plof!, non invitaa casa amici e se capita, dopo le nove di sera continua a pregarli di parlare sottovoce, soffre quando apre il cancello con il telecomando, una volta su due evita l’ascensore, non prende parola alle assemblee, vota per ultimo per farsi un’idea di come sono orientati gli altri, soprattutto i più pericolosi, è sempre pronto a pagare, possibilmente per primo.
Il distaccato è l’unico consapevole di vivere in condominio, tollera la maggior parte dei vicini perché può pretendere di essere a sua volta tollerato, non si limita affatto nelle attività quotidiane pur prestando attenzione a non essere eccessivo in nulla (rumori, schiamazzi, odori) fa un uso costante e senza rimorsi di ascensori cancelli, partecipa solo alle assemblee importanti, ha un rapporto di cordiale distacco con tutti i suoi vicini… vive meglio degli altri.
Analisi personale:
Nei condomini da me gestisti, a malincuore, devo sostenere che tra i rompicoglioni sono annoverati per la maggior parte i maschietti e generalmente sono il 8/10% dei condomini.
Gli intolleranti si dividono equamente fra i due sessi.
I maleducati sono in maggioranza i maschietti.
I distaccati …..merce rara.