Valorizzazione dell’ambiente

Un’azione legale contro l’eolico ai confini con Stintino

Il consiglio comunale di Stintino ribadisce all’unanimità il no all’eolico sul proprio territorio e dice no a quello eretto di recente in zona Scala Erre e a quelli che si vogliono costruire ai confini comunali. Inoltre darà mandato a un legale per presentare ricorso contro le autorizzazioni a costruire in aree limitrofe al territorio stintinese. Così ieri l’assemblea cittadina ha preso una posizione netta nei confronti delle centrali eoliche e fotovoltaiche che stanno sorgendo e che potrebbero sorgere a poche centinaia di metri da aree Sic e Zps nella Nurra…………
Ma per fugare dubbi sul fatto che Stintino non è certo contrario alle energie alternative, Antonio Diana ha ricordato che «nel Puc abbiamo inserito criteri di premialità per la costruzione di abitazioni a risparmio energetico, e ancora il minieolico e il fotovoltaico per le aziende agricole i cui impianti devono possedere determinate dimensioni. Ad aprile poi approveremo il Paes. Ma non possiamo dimenticare che abbiamo avviato progetti europei per la valorizzazione dell’ambiente e dell’habitat di alcune specie di volatili» che potrebbero essere danneggiate proprio dalla presenza di queste pale. Stintino ha quindi fatto la sua scelta, proteggere l’ambiente e puntare sul turismo balneare, al turismo ambientale ecosostenibile e non solo. «In alcune aree di Pozzo San Nicola ci sono terreni di grande valenza archeologica – ha ricordato Antonio Diana – come Casteddu che, dagli esperti, è considerata una piccola Barumini ancora tutta da scoprire».

tratto da comunicati stampa Comune di Stintino